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NEXT – Chiude la “Locanda dei Girasoli”, il locale che per 22 anni ha dato un lavoro ai ragazzi con la sindrome di Down

Non era solamente buon cibo e ottimo servizio. È stata per anni, per oltre due decenni, un simbolo dell’inclusività nel mondo del lavoro. Oggi, dopo 22 anni, la “Locanda dei Girasoli” è costretta alla chiusura. Ad annunciarlo sono stati gli stessi gestori del ristorante-pizzeria inserito nel tessuto urbano capitolino, in via del Sulpici (nel quartiere romano del Quadraro).

Locanda dei Girasoli, chiude il locale gestito da ragazzi con sindrome di Down

Una locanda sui generis, per il suo coraggio. Perché la “Locanda dei Girasoli”, per 22 anni, è stata gestita da una cooperativa composta da uomini e donne (giovani e meno giovani) con la sindrome di Down. Una vera e propria missione di inclusività che ha affrontato nel corso degli anni tantissime difficoltà, riuscendo sempre a rialzare la testa e a offrire questa opportunità lavorativa, abbinandole a una qualità riconosciuta dalle recensioni dei clienti.

“22 anni fa in silenzio abbiamo mosso i nostri primi passi. Prendeva vita La Locanda dei Girasoli. Un’opportunità straordinaria di formazione e inclusione lavorativa. In questi anni, noi tutti, con grande sacrificio e orgoglio abbiamo trasformato un utopia in realtà. I nostri ragazzi hanno imparato più di un mestiere e il significato della parola LAVORO diventando dei veri professionisti. Hanno incontrato avversità e le hanno superate affrontandole a testa alta. Hanno conosciuto il rispetto per il prossimo e condiviso tutto se stessi nella maniera più genuina. Hanno creato una famiglia che porta il nome di un fiore splendido che segue sempre il sole. In questi anni ci avete insegnato tanto anche a tutti noi, e probabilmente anche a molti di voi, e per questo ve ne saremo per sempre grati…GRAZIE.La Locanda Chiude…in silenzio…proprio come ha preso vita 22 anni fa. È stato straordinario lavorare insieme a voi. Grazie a tutti quelli che in questi anni ci anno sostenuto”. Un silenzio che per anni ha prodotto appelli senza sortire alcun effetto. Appelli alle istituzioni rimaste inermi davanti alle richieste di aiuto. Perché la Locanda dei Girasoli non era un semplice ristorante. L’amministrazione Raggi non aveva mai risposto alle richieste della cooperativa ed esattamente due anni fa la Regione Lazio aveva staccato un assegno da 48mila euro per scongiurare la chiusura del locale e dare un futuro a quei giovani che con impegno e dedizione lavoravano al suo interno. Ma sono passati due anni. Due anni fatti di pandemia e chiusure. Si pensava, nel 2020, addirittura all’apertura di un casale per espandere un progetto, con tanto di appoggio da parte di Zingaretti. Pensieri futuri e futuribili che si sono scontrati con la realtà attuale. E con i silenzi.